Calicanto, Balé Salté Putele

 

Ed. La Torre 1985  

 

A proposito di quest’album c’è una storia curiosa da raccontare. Recensendolo per Folk Roots (o si chiamava ancora Southern Rag?), il grande estimatore di musica italiana Rod Stradling si lasciò andare a una colossale e improvvida stroncatura. Ricevette tante e tali lettere di protesta da dover siglare, qualche tempo dopo, una sorta di ritrattazione in cui spiegava che forse gli era arrivata una cassetta che “girava male”. Vero è che “Bale’ Salte’ Putele”, proprio per la sua specificità (il sottotitolo è “Danze e canti a ballo della tradizione veneta”) non è album da consigliare a chi si accosti dal nulla ai Calicanto. Sarebbe invece perfetto per quelle compagnie di danzatori più o meno organizzate che sono oggi molto più diffuse rispetto a qualche anno fa. Peccato che la sua reperibilità sia da molto tempo problematica. Come nel lavoro i brani provengono soprattutto dal Polesine a cui si aggiungono ambiti di ricerca ancor meno frequentati come il feltrino e la Val Zoldana.

   

Tracks:

Bal dei tre gobi - Sette passi - Valsiven di Imo - Polca vecia - Manfrina - Gajarda - Polesana - Sòtis di “Bacci” - Furlana (Vilota) - Mazurca di Marini - Quadriglia / Quadriglia-Valzer / Valzer di Fumegai - Manfrina Polaca

   

Musicians:

Corrado Corradi: concertine, chitarra battente, tamburi - Massimo Fumagalli: baga, subiolo, oboi popolari, organetto - Nicoletta Sandi: violino - Giancarlo Tombesi: contrabbasso - Roberto Tombesi: canto, organetti, plettri, percussioni e con: Susanna Visentin: canto - Riccardo Sandini: violino in 1 e 2