Fairport Convention, Shuffle and Go

 

UK CD Matty Grooves MGCD056 (2020) 

L’attuale formazione dei Fairport è anche la più longeva di sempre, con il violinista, mandolinista e cantante Chris Leslie (nel gruppo dal 1996), l’altro fiddler Ric Sanders (dal 1985) e dal batterista ex Jethro Tull e Cat Stevens band Gerry Conway (in sella dal 1998), ed è ormai affiatatissima grazie anche ai lunghi tour intrapresi ogni anno. Nei tredici pezzi presenti all’interno del disco troviamo la consueta miscela di folk elettrificato, rock e ballate, con una scelta di canzoni di buona qualità, cosa affatto scontata in un gruppo i cui membri hanno tra i 64 ed i 73 anni d’età. L’album è stato prodotto e registrato da John Gale negli studi Woodworm nel corso dell’ottobre 2019. La copertina è opera dell’Immarcescibile Mick Toole. Nicol e Leslie si dividono equamente le parti cantate, cinque canzoni a testa, ma mentre Simon si rivolge a songwriters esterni Chris si cimenta con pezzi suoi, a partire da Don’t Reveal My Name, una folk ballad con una bella melodia evocativa, bello anche il lavoro di Nicol con una dodici corde elettrica. Simon Nicol esordisce con Cider Rain, limpido folk-rock elettroacustico di Wood, Boisseau e Richally (musicisti di una band di Nantes) con bellissimi intrecci tra chitarre, mandolino ed arpa celtica ma soprattutto con un efficace impasto di voci. C’è poi Good Time For A Fiddle And Bow/The Christmas Eve Reel, di Chris Leslie, una folk song fin troppo orecchiabile ma molto tradizionale con i due violini di Leslie e Sanders a dominare la scena. Il pezzo è dedicato al violinista John Doherty del Donegal. Il successivo A Thousand Bars è un motivo di Rob Beattie, scrittore e giornalista britannico, che mescola folk, rock’n’roll e un pizzico di cajun e di musica beat. La title track Shuffle and Go è ancora di Chris Leslie, un pezzo molto brioso che riporta ai danzatori di Morris nello stile beat-combo di Ashley Hutchings. Segue Moses Waits, ancora di Rob Beattie, una composizione dalle sonorità africane bene evidenziata dalla Kalimba suonata magistralmente da Chris Leslie. Arriviamo alla ritmata Steampunkery, una giga molto ritmata e divertente, ispirata a un racconto di Colin Edmonds (buone le prestazioni di Ric e Chris rispettivamente al violino e mandolino). Dave Pegg è il protagonista, voce compresa, di Linseed Memories, una marcetta orecchiabile scritta da James Wood di stampo hawaiano in cui tutti i membri del gruppo tranne Conway suonano l’ukulele. La successiva The Year Of Fifty-Nine è scritta e cantata da Chies Leslie ed è caratterizzata da graziosi quanto stucchevoli coretti; racconta la storia di un Ufo avvistato nel 1959 nella campagna britannica. Simon Nicol canta poi con personalità The Byfield Steeplechase, composizione folk-rock scritta da PJ Harvey. Si arriva così a Moondust And Solitude, che racconta la leggendaria missione Apollo 11 dal punto di vista di Michael Collins, ovvero l’unico dei tre dell’equipaggio a non aver camminato sul suolo lunare; nel finale alla musica si sovrappongono le voci degli astronauti. Il finale dell’album è rappresentato da Precious Time scritto da Ric Sanders: vorrei dire che lo ritengo forse il pezzo più bello dell’album per intensità.

Tracks:
Don't Reveal My Name (Chris Leslie) 3:59 -
Cider Rain (James Wood, Luc Boisseau, Philippe Richalley) 3:43 - Good Time for a Fiddle and Bow / The Christmas Eve Reel (Leslie, Tommy Coen) 4:20 - A Thousand Bars (Rob Beattie) 5:29 - Shuffle and Go (Leslie) 3:14 - Moses Waits (Beattie) 4:20 - Steampunkery (Ric Sanders) 3:42 - Linseed Memories (James Wood) –3:30 - The Year of Fifty Nine (Leslie) 3:24 - The Byfield Steeplechase (PJ Wright) 3:51 - Moondust and Solitude (Leslie) 5:30 - Jolly Springtime (James Taylor) 2:00 - Precious Time (Sanders) 5:29

Musicians:
Simon Nicol : vocals, acoustic guitar, electric guitar - Dave Pegg : vocals, bass guitar, ukulele, bass ukulele, mandolin - Chris Leslie : vocals, mandolin, violin, acoustic guitar, harmonica, bouzouki, whistle, kalimba, Celtic harp, ukulele - Ric Sanders : violin, keyboards, ukulele, bass ukulele - Gerry Conway : drums, percussion